Domenica 8 dicembre è avvenuto il taglio del nastro per l’inaugurazione della Piazza Bucolicò, il culmine di un lungo percorso di impegno e lavoro che si è sviluppato negli ultimi quattro anni.

Bucolicò, «è un museo diffuso che affonda le radici a Santa Maria del Tempio, ma che si apre senza limiti né confini. Che ha l’intento di far riscoprire un luogo attraverso una nuova consapevolezza, rivelando la storia che spesso ci sfugge nel nostro passaggio quotidiano».
Bucolicò «racconterà la storia dell’agricoltura del nostro territorio, esplorando gli attrezzi, l’evoluzione dei mezzi e la vita degli agricoltori. Non sarà solo un percorso espositivo, ma un luogo vivo, dove eventi e momenti di vita comune potranno intrecciarsi, creando un ponte tra le generazioni, un punto di riferimento per la comunità, che contribuirà a preservare l’identità culturale e a rafforzare la resilienza del quartiere».
Bucolicò «è pensato come un patrimonio condiviso, un luogo dove la storia incontra il presente, dove ogni visitatore potrà vivere un’esperienza unica, diversa. Non un esposizione da osservare, non un percorso da terminare, non uno spazio asettico. Bucolicò sarà una piazza di ritrovo, sarà una panchina su cui chiacchierare, sarà teatro di musica e di eventi, sarà il giardino in cui leggere libri… Perchè non si tratta solo di coltivare la terra, ma di coltivare insieme la nostra cultura e identità, rendendo il passato e il futuro parte di un’unica, grande narrazione collettiva».



